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"3 racchette su 3 discipline diverse......"

Tennis

Il tennis è uno sport con una storia ricca e affascinante, che si è evoluto nel corso di molti secoli. Le sue origini risalgono al Medioevo, ma la sua forma moderna si è sviluppata nel XIX secolo. Vediamo l’evoluzione del tennis dalla sua nascita ai giorni nostri.

Le prime tracce del gioco risalgono al XII secolo in Francia, con un gioco chiamato “jeu de paume” (gioco del palmo), in cui la palla veniva colpita con la mano. Successivamente, si iniziarono a usare racchette di legno e palle di cuoio riempite di capelli o lana. Questo sport divenne molto popolare in Francia e Inghilterra, soprattutto tra i nobili. Fu anche noto come real tennis o court tennis in Inghilterra, e tennis real in Francia. Tuttavia, questo tennis antico era molto diverso da quello moderno e si giocava in ambienti chiusi, spesso con pareti che facevano parte del gioco.

Ha preso poi forma nel XIX secolo in Inghilterra. Fu nel 1873 che il maggiore inglese Walter Clopton Wingfield codificò una versione del gioco chiamata “Sphairistike”, che si giocava su campi all’aperto con superfici erbose.
Questa nuova versione del gioco si diffuse rapidamente tra la nobiltà e la classe media britannica, e nel 1877, il All England Lawn Tennis and Croquet Club organizzò il primo torneo di tennis su erba a Wimbledon, che sarebbe poi diventato uno degli eventi più importanti nella storia del tennis. Nel frattempo, il tennis iniziava a diffondersi anche in altri paesi, come gli Stati Uniti e l’Australia.

Negli anni successivi, le regole del gioco furono standardizzate. La lunghezza e la larghezza del campo, l’altezza della rete e il punteggio divennero uniformi, con alcune variazioni locali. Le regole moderne del punteggio, con il sistema di 15, 30, 40, deuce (parità), vantaggio e game, furono adottate in questo periodo.

Il tennis iniziò a essere uno sport sia maschile che femminile, e nel 1884 venne introdotta la competizione femminile a Wimbledon. Nel 1900, fu introdotta la Coppa Davis, un torneo a squadre maschili che divenne un’importante competizione internazionale.

Il XX secolo vide una straordinaria crescita del tennis a livello globale, in parte grazie alla sua inclusione nei Giochi Olimpici del 1896 (anche se fu rimosso dal programma olimpico nel 1924 per poi essere reintrodotto nel 1988). Durante questo periodo, il tennis passò da sport amatoriale a sport professionistico. Nel 1968, il tennis divenne uno sport ufficialmente aperto ai professionisti, inaugurando l’era Open, con l’Open di Francia come primo torneo importante. In questa fase, i tornei furono aperti sia ai professionisti che agli amatori, e i montepremi iniziarono a crescere.

Fu anche l’epoca in cui i quattro principali tornei, chiamati Grand Slam (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open), diventarono i pilastri del tennis internazionale.

Durante la seconda metà del XX secolo, icone del tennis come Rod Laver, Björn Borg, John McEnroe, Martina Navratilova e Steffi Graf divennero figure di spicco a livello globale.

Con l’avvento della tecnologia, le attrezzature del tennis cambiarono radicalmente. Le racchette, originariamente in legno, furono sostituite da modelli in grafite e materiali sintetici, rendendo il gioco più veloce e potente. Anche le superfici dei campi variarono: oltre all’erba, vennero utilizzati il cemento e la terra battuta, rendendo il tennis un gioco più versatile.

Nel XXI secolo, il tennis ha continuato a espandersi a livello globale, diventando uno degli sport più popolari del mondo. Rafael Nadal, Roger Federer e Novak Djokovic hanno dominato il tennis maschile per molti anni, accumulando decine di titoli del Grand Slam. In campo femminile, figure come Serena Williams hanno ridefinito lo sport, stabilendo nuovi record e influenzando le generazioni future.

Padel

Il padel è uno sport con origini relativamente recenti, che ha visto una crescita esponenziale a livello mondiale negli ultimi decenni. La sua storia e diffusione sono affascinanti e meritano un’analisi dettagliata.

Il padel è stato inventato negli anni ’60 da Enrique Corcuera, un imprenditore messicano. Nel 1969, Corcuera voleva costruire un campo da tennis nella sua casa ad Acapulco, ma aveva uno spazio limitato. Per risolvere il problema, decise di adattare il progetto costruendo un campo più piccolo, con pareti ai lati che delimitassero il gioco, poiché la vegetazione circostante tendeva a invadere l’area. Nacque così il padel, che all’inizio fu una semplice variante del tennis.

Le dimensioni ridotte del campo (20 metri di lunghezza per 10 di larghezza), l’uso delle pareti come parte del gioco e una racchetta più piccola e senza corde caratterizzavano la nuova disciplina. Il regolamento del padel si ispirava al tennis, ma con alcune modifiche: ad esempio, nel padel, il giocatore può utilizzare le pareti per far rimbalzare la palla, un po’ come nel squash.

Diffusione del Padel

Negli anni ’70, il padel si diffuse rapidamente grazie all’interesse del principe Alfonso de Hohenlohe, a Marbella, nel suo club esclusivo. in seguito negli anni ’80, un altro grande promotore dello sport fu Julio Menditeguy, un imprenditore argentino a Buenos Aires. 

Negli anni ’90, il padel iniziò a crescere a livello internazionale, nel 1991 fu fondata la Federación Internacional de Pádel (FIP), che organizzò i primi tornei ufficiali e regolò il gioco a livello mondiale. Nel frattempo, la costruzione di campi di padel continuava ad aumentare in tutta Europa e in Sud America, in particolare in Spagna e Argentina.

Il Boom del Padel nel XXI Secolo

Negli ultimi vent’anni, il padel ha vissuto un vero e proprio boom di popolarità, soprattutto a partire dagli anni 2010. Uno dei motivi di questo successo è la sua accessibilità: il padel è uno sport facile da apprendere anche per chi non ha un background tennistico o sportivo. Le regole sono intuitive e la presenza delle pareti consente di prolungare gli scambi, rendendo il gioco più dinamico e divertente.

Un altro fattore determinante è la dimensione sociale del padel: si gioca prevalentemente in coppia (doppio), il che rende lo sport perfetto per gruppi di amici o familiari. Questa combinazione di semplicità, socialità e dinamismo ha contribuito a far esplodere il padel in tutto il mondo.

Oggi, il padel  In Spagna, ad esempio, è diventato il secondo sport più praticato dopo il calcio. Anche in Argentina è estremamente popolare, con migliaia di campi in tutto il paese.

A partire dagli anni 2010, il padel ha cominciato a prendere piede anche in altri continenti, tra cui l’Europa settentrionale (Svezia, Francia, Italia) e l’America del Nord, dove si stanno costruendo sempre più campi, sia per uso amatoriale che professionale. Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un’enorme espansione del padel, con numerosi club e tornei nazionali.

Il World Padel Tour (WPT) è oggi la principale competizione mondiale, con tornei disputati in diverse nazioni e un numero crescente di giocatori professionisti provenienti da tutto il mondo. I campioni spagnoli e argentini dominano la scena, ma giocatori da altre nazioni stanno rapidamente emergendo.

Aspetti Tecnici del Padel

  • Campo: rettangolare, 20 metri per 10, circondato da pareti che fanno parte del gioco.
  • Racchetta: rigida, con una superficie forata, senza corde.
  • Palla: simile a quella del tennis, ma con una pressione leggermente inferiore.
  • Regole: simili al tennis, con alcune variazioni, come l’utilizzo delle pareti per far rimbalzare la palla.

Pickleball

l pickleball è uno sport di racchetta che combina elementi di tennis, badminton e ping-pong. Nato negli Stati Uniti negli anni ’60, è stato inventato nel 1965 da tre amici: Joel Pritchard, Bill Bell e Barney McCallum, su Bainbridge Island, vicino a Seattle, Washington.

Si racconta che l’idea sia nata come un passatempo estivo per i loro figli; inizialmente adattarono un campo da badminton, usarono racchette di legno e una pallina di plastica perforata.

Il nome “pickleball” ha origini incerte: secondo alcuni, deriva dal nome del cane di Pritchard, “Pickles”, mentre un’altra versione sostiene che il nome si riferisca a un termine nautico, “pickle boat,” indicante un’imbarcazione mista.

Regole e Svolgimento del Gioco

Il campo da pickleball è più piccolo di quello da tennis, misura infatti circa 6×13 metri, ed è diviso da una rete. La racchetta è più grande di quella del ping-pong, ma più piccola rispetto a quella da tennis e generalmente è in plastica o materiale composito. Il gioco si svolge con una pallina forata simile a quella del wiffle ball e può essere giocato in singolo o in doppio.

Le regole di base includono:

  • Il servizio deve essere fatto dal basso verso l’alto, colpendo la pallina sotto la vita, e deve attraversare la rete diagonalmente.
  • Dopo il servizio, la pallina deve rimbalzare una volta su ogni lato prima che sia possibile colpirla al volo (regola dei due rimbalzi).
  • Nel campo c’è una zona chiamata “non-volley zone” o “kitchen”, dove non è permesso colpire la palla al volo.

  • Diffusione e Popolarità

     

    Dagli anni ’70 il pickleball ha iniziato a diffondersi rapidamente negli Stati Uniti e ora è popolare anche in Canada, Europa e Australia. Negli ultimi anni, la sua crescita è esplosa, soprattutto per il fatto che è accessibile a persone di ogni età e livello atletico, compresi i principianti. L’Associazione USA Pickleball (USAPA), fondata nel 1984, ha contribuito molto a strutturare il gioco, stabilendo le regole ufficiali e organizzando tornei. Nel 2021, il pickleball è stato lo sport con la crescita più rapida negli Stati Uniti.

    Grazie alla sua inclusività, il pickleball ha conquistato anche l’Italia, dove si stanno diffondendo tornei e campi dedicati, rendendolo uno sport in forte crescita anche in Europa

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